N°131 Settembre Ottobre

58 Food&Beverage | settembre-ottobre 2020 uve accumulano zuccheri e “consumano” l’acidità più velocemente di quanto raggiungano la maturità fenolica, cioèun’adeguata concentrazionedi sostanze fenoliche, fondamentale per i vini rossi di qualità. Aggiunge Barbara Tamburini: “In 20 anni di lavoro ho assistito a un cambiamento dello stile dei vini rossi. Oggi a causa del cambiamento climatico siamo di fronte a gradazioni alcoliche più importanti che, a seconda delle zone ovviamente, arrivano facilmente ai 14,5 gradi alcolici e con uno sfasamento fra le maturazioni tecnologica e fenolica. Questo implica una maggior attenzione da un punto di vista della gestione dei vigneti esistenti e l’adozione di criteri diversi nella scelta della varietà, dei cloni e dei parametri di impianto per quelli nuovi. Se una volta per ottenere un grande vino rosso si puntava ad avere un chilo di uva per pianta, oggi un grappolo in più può andare bene per ottenere unmiglior equilibrio SPECIALE Le case vinicole, grazie anche allo sviluppo tecnologico, hanno fatto grandi passi in avanti nella gestione dei vigneti, migliorando la gestione dell’acqua e differenziando l’analisi delle varie zone che compongono i vigneti. Di fronte a vini con gradazioni maggiori rimane però lo stile aziendale e il miglioramento delle conoscenze enologiche che permette di avere etichette più equilibrate. Nella foto, il vigneto Mizzole di Pasqua Vini PASQUA VINI Mizzole, uno sguardo al femminileper CeciliaBeretta L’ apporto femminile al mondo Stem (science, technology, engineering and mathematics) è considerato da sempre (a torto) territorio maschile. L’innovazione è invece una questione di mentalità e metodo, un’ambizione a costruire un futuro diverso: e le donne sono spesso state le prime portavoce della voglia di cambiamento. Come è successo a Cecilia Beretta, figlia del conte Giuseppe Beretta, che visse nella seconda metà del Settecento: donna colta e raffinata, accolse nel suo salotto intellettuali, artisti e musicisti provenienti da tutt’Europa e fu apprezzata anche per le sue iniziative filantropiche e le sue attività di mecenatismo. Pasqua Vini celebra il talento e la creatività femminile proprio attraverso Cecilia Beretta, azienda agricola acquistata dalla Famiglia Pasqua negli anni ’80 e che oggi vede al lavoro un team tutto al femminile supervisionato da Graziana Grassini, tra le prime donne winemaker italiane, allieva di Giacomo Tachis. Con Cecilia Beretta, la famiglia Pasqua punta alla riscoperta della forza e della personalità dei vini tradizionali della Valpolicella e del Soave. E decide di rendere omaggio a 33 donne che hanno cambiato le regole del gioco nel mondo dell’innovazione, sostenendone tanto l’empowerment che la conoscenza del talento: lo fa coinvolgendo la matita dell’eclettica artista e illustratrice Clorophilla, che ha tradotto in immagini lo sguardo appassionato di ricercatrici, imprenditrici, artiste che, attraverso la loro opera, hanno fatto cose straordinarie in Italia e nel mondo. Nascono così le etichette di Mizzole Valpolicella Superiore Doc 2017 le cui uve provengono dal vigneto Mizzole della Valpantena: il blend è composto da corvina 60%, corvinone 25%, rondinella 10%, oseleta 5%. Il vino svolge la fermentazione malolattica in serbatoi di acciaio; in seguito, il 55% è trasferito in barrique e tonneau di rovere, di cui il 30% legno nuovo, in cui matura per circa nove mesi; il rimanente affina in acciaio. Mizzole Valpolicella Superiore Doc 2017 ha colore brillante con riflessi rosso corallo; al naso svela intensi aromi di marasca, sottobosco e sentori tostati. Rotondo e morbido al palato, è supportato da una freschezza che lo rende piacevole e ben equilibrato.

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