N°131 Settembre Ottobre

34 Food&Beverage | settembre-ottobre 2020 Studiava all’Università di Napoli -si è laureata in Lingue e letterature straniere e ha una laurea summa cum laude in Lingua e letteratura spagnola- ed era davvero felice quando cucinava e invitava gli amici, per una merenda, una cena o nel week end: “Farli stare bene è sempre stato il mio desiderio, un principio di vita. È il senso dell’accoglienza che si trova al ristorante Sud , è parte dell’identità di Sud ”. A Porta Capuana, nel centro storico di Napoli dove è nata e cresciuta Marianna Vitale, la normalità negli anni Ottanta era quella dei fatti di cronaca, le strade dense di pericoli, e c’era solo la parrocchia da frequentare come zona “sicura”. Marianna cucina da quando aveva 5 anni (“Non è una novità farlo, non comporta peripezie e io ho deciso di cucinare bene”), ma l’ispirazione non le era venuta dalla nonna, che non era brava a cucinare, ma lo faceva sempre, per dovere, tutto il giorno, per tutta la famiglia: non le piaceva e Marianna non la ricorda felice ai fornelli. Così, non c’è una nonna, né una famiglia dietro alla sua fortissima vocazione per la cucina, bensì un progetto imprenditoriale nato insieme a Pino Esposito, socio, patron, sommelier, alloramarito di Marianna e da sempre l’altra metà del cielo diSud , il ristorante che hanno creato a Quarto, nel 2009, la cittadina di cui è originario Pino, nei Campi Flegrei, una zona culturalmente ed economicamente abbastanza depressa: ma i soldi per un ristorante a Napoli proprio non c’erano. “Giravamo tanto per ristoranti per farci un’idea chiara dell’obiettivo che volevamo raggiungere: aprire il posto in cui avremmo voluto cenare”, ricorda Marianna. Nessun sogno romantico, ma un progetto che potesse ambire alla stella Michelin in due anni, il tempo per capire se avrebbe potuto funzionare. Ha funzionato. “Siamo partiti offrendo da subito lo standard dell’alta cucina e i risultati sono arrivati anche prima di quanto ci saremmo aspettati”. Nel 2011 Marianna riceve ilPremio Chef Emergentede Il Sole 24 Oree, nel novembre 2011, a meno di due anni dall’apertura, Sudè insignito della stella Michelin. Una donna coraggiosa, Marianna, determinata, creativa, audace, dalle idee chiare, che vuole stare in cucina e lavorare, un’autodidatta che non voleva giocare al ristorante, ma aprirne uno e crescere nella sua cucina per mettersi alla prova e vedere fin dove sarebbe potuta arrivare. E dunque a chi, se non a lei, chef patron diSud , poteva essere assegnato il Premio Michelin Chef Donna 2020 by Veuve Clicquot? Un premio ispirato alla figura di Barbe-Nicole Ponsardin, che a soli 27 anni, rimasta vedova, prese le redini della Maison, divenendo una delle prime donne imprenditrici dell’epoca moderna: una vera rivoluzionaria che è riuscita a non arrendersi e a rendere la Maison celebre nel mondo. “Una figura dalla storia unica e irripetibile, che seppure in un contesto totalmente maschile riuscì con audacia e coraggio a dare concretezza alle sue intuizioni visionarie e innovative, divenendo La Grande Dame de la Champagne -ricorda Carlo Boschi, Senior brand manager Veuve Clicquot in occasione della premiazione- Coraggio e audacia sono nel Dna della Maison, un bagaglio culturale che ci portiamo dietro e sosteniamo premiando le eccellenze femminili in collaborazione con Michelin. Ed è sempre Madame Clicquot ad aver ispirato l’ambizioso progettoBold by Veuve Clicquot: nato nel 1972, con il Veuve Clicquot Business Women Award, per renderle omaggio e celebrare il bicentenario della Maison”. Così, gli ispettori Michelin premiano ogni anno una chef simbolo delle qualità di Madame Clicquot e dei valori della Maison de Champagne -savoir-faire, eccellenza, audacia- di cui la quarantenneMarianna Vitale, chef, imprenditrice, donna, madre, è la perfetta incarnazione contemporanea. Nel 2020 con questa scelta si sancisce come cucina al femminile e imprenditoria siano due facce della stessa medaglia, la strada per raggiungere quella parità di genere auspicata fin dai tempi de La Dietro la vocazione per la cucina, la chef aveva un forte progetto imprenditoriale di alta ristorazione che le ha fatto guadagnare la stella Michelin a solo due anni dall’apertura, pur scegliendo di realizzare il suo Sud Ristorante a Quarto, nei Campi Flegrei. “Chi nasce qui ha il coraggio in tasca” Barbara Amati PremioMichelinChef Donna aMarianna Vitale VEUVE CLICQUOT Per Marianna Vitale creatività significa ripensare la tradizione. Così, il pomodoro viene indagato nella sua evoluzione con un ragù napoletano servito in quattro diverse cotture

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==