N°127 Gennaio Febbraio

72 Food&Beverage | gennaio-febbraio 2020 Barcellona è sempreuna calamitaperweekend o vacanze. Una meta che resiste, si ricicla, si aggiorna. Sotto la superficie modaiola, l’indole catalana, più severa di quanto si pensi, veglia sull’identità della città. Novità e vecchie glorie convivono e le une non escludono le altre. The One Barcelona, cinque stelle inaugurato di recente in una delle zone più eleganti della città, a cento metri dalla Pedrera di Salvator Dali e dal Paseo de Gracia, è il risultato di questo approccio aperto, ma attento e rigoroso. Il progetto è di Jaime Beriestain, architetto e interior designer di origine cilena, con studio a Madrid e Barcellona. Beriestain, già autore di una lunga schiera di hotel e ristoranti, nel suo progetto ha dato la priorità alla luce naturale, nelle parti comuni come nelle stanze, ampie e con balconi tutti da vivere. Invece che affacciarsi su corridoi illuminati artificialmente, le camere sono disposte intorno a una corte interna con soffitto di vetro, che rischiara gli ambienti con effetto leggerezza. Nella scelta dei materiali l’architetto ha prediletto marmi ed essenze pregiate, rame e ottone. Gli arredi, in parte disegnati dallo stesso studio dell’architetto, sono completati da pezzi di designer famosi, ad esempio Antonio Citterio e Charles & Ray Eames. Alle pareti, come in una casa privata, sono appese opere d’arte originali, firmate dagli artisti Antonio Tàpies, Manolo Valdés, Yago Hortal, Manolo Ballesteros e dal cileno Fernando Prats: una scelta elaborata con la collaborazione di gallerie d’arte. Gli stessi principi ispiratori sovrintendono agli arredi della lobby e del Restaurante & Cocteleria Somni. In particolare, per queste aree sono state adottate ampie vetrate, che offrono gli ambienti allo sguardo dei passanti e invitano a entrare (il ristorante è aperto a tutti). L’executive chef Miguel Muñoz ama mescolare nei suoi menu ingredienti che riflettono i quattro elementi della natura: acqua, terra, aria e fuoco. Suggestioni e interpretazioni sempre con uno sguardo alla cucina mediterranea con influenze internazionali, che portano nei piatti verdure croccanti, spume leggere come un soffio, sapori di mare, flambé aromatici, accompagnati dai migliori vini spagnoli. Qualche esempio: Erbette con tartufi e funghi, Hummus di ceci e carote con soufflé di quinoa, Crema di riso con piccione, Funghi e nuvola di parmigiano. Tra gli highlight, il Rombo con vongole, Melanzane arrostite e alghe. Nella zonaCocteleria e Wine Bar si possono consumare Jamòn Ibérico, tacos di Cochinita pibil (carne di maialino da latte marinato cucinato alla messicana), le immancabili patatas bravas e crocchette. A Barcellona la movida è sempre all’ordine del giorno, anzi, della notte. Tempo permettendo, basta salire all’ultimo piano, al Mood Rooftop Bar, per avere una panoramica dall’alto. Meglio ancora di giorno per una vista sui tetti di Casa Milà, i pinnacoli della Sagrada Familia, la Cattedrale di Barcellona, sino a traguardare il mare. D’estate la piscina completa questo angolo di totale relax, mentre il menu propone piatti leggeri e sfiziosi. A pochi passi il Paseo de Gracia è perfetto per una passeggiata, tra negozi eleganti e la Casa Milà, detta la Pedrera, la famosa casa concepita dalla genialità di Antoni Gaudí, e costruita tra il 1906 e il 1912, esempio di quell’architettura modernista per cui Barcellona è Micaela Zucconi The One, quando il lusso sposa la buona cucina L’hotel della capitale catalana offre arte e design brillantemente mixati da Jaime Beriestain. In perfetta sintonia, la cucina orchestrata dallo chef Miguel Muñoz BARCELLONA Il The One Barcelona è un nuovo cinque stelle nei pressi del Paseo De Gracia. Il progetto ha dato ampio spazio alla luce naturale, a marmi e a essenze pregiate. Alle pareti si trovano opere d’arte originali firmate da artisti come Manolo Ballesteros, Antonio Tàpies e Fernando Prats

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