57 Food&Beverage | gennaio-febbraio 2020 paletti ai sapori che mi sono rimasti in testa: vengono fuori da sé…”. Nascono così gli Gnocchi di patate (cotte sotto sale) con estratto di crostacei, curry, latte di cocco e prezzemolo, di ispirazione italo-thailandese. Ma anche il Piccione in camicia nel suo brodo, cucinato avvolto in un panno con tecnica cinese di cottura a caduta. Per tacere di un piatto basic come gli Spaghetti al burro, rigorosamente d’alpeggio, ma arricchiti da zest di limone e paprika, successo conclamato del menu e richiestissimo da clienti italiani e non. Il tutto in un continuum d’intenti con la sala, dove il servizio fresco, immediato, cordiale, mai invadente corrisponde alla trasparenza e al nitore della cucina. “Quello che concepisce Ronald si conferma ai tavoli -spiega Perali- perché la preparazione merita una presentazione coerente. Non guasta poi un po’ di intelligenza emotiva che permette di arrivare immediatamente al cliente, facendogli abbassare le difese. E di affidarsi a noi con tranquillità”. E di tranquillità Osticcio ne offre in abbondanza, anche in termini di atmosfere. Provare, per credere, a sedersi a uno dei tavoli davanti alla vetrata, dove perdersi in inverno, calice di vino in mano, tra le vaste brume della Val d’Orcia. O a riservare nella bella stagione l’unico tavolo, dotato di menu ad hoc, sull’unico terrazzo esterno. Justin Timberlake e Jessica Biel l’estate scorsa pare abbiano apprezzato moltissimo. Osticcio via Giacomo Matteotti 23 53024 Montalcino (Si) tel. +39.0577.848056 www.osticcio.it info@osticcio.it A sinistra, Ronald Bukuri, chef albanese cresciuto in Toscana, e Francesco Perali, restaurant manager. Qui accanto, un atteggiamento scherzoso del sommelier Alberto Ponziani. Sotto, l’interno del ristorante elegante nella sua essenzialità, affacciato sulle colline di Montalcino e, a sinistra, la preparazione del Cibreo, piatto antico a base di interiora. In basso, il tavolo per due sul balconcino, l’Enoteca e gli Gnocchi di patate
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