N°127 Gennaio Febbraio

19 Food&Beverage | gennaio-febbraio 2020 MAREMMA I rossi bio 2016 di Poggio Cagnano Poggio Cagnano è una piccola azienda biologica della Maremma toscana che sorge a 500 metri di altezza su un terreno povero e difficile da lavorare, ma ben drenato e quindi ideale per la viticoltura. Il sangiovese è il suo vitigno di riferimento e stanno entrando ora sul mercato i tre rossi Maremma Toscana Doc annata 2016: complessivamente produce 10 mila bottiglie all’anno. Altaripa è un Sangiovese in purezza dal naso elegante, con sensazioni di piccoli frutti rossi, erbe officinali, piccole spezie e pietra focaia. Arenario è un Cabernet dal profumo imponente e complesso: ribes nero, eucalipto, pepe, caffè; vibrante grazie ad una trama tannica fine e stratificata, una bella acidità e un finale importante. Selvoso è un blend di ciliegiolo e sangiovese in cui la finezza floreale si sposa ai piccoli frutti di bosco e alle erbe aromatiche chiudendo su note minerali. LANGHE Riesling Langhe Doc, fiorito e minerale Oddero Poderi e Cantine è uno dei marchi storici tra i produttori dei grandi rossi delle Langhe, dal Barolo al Barbaresco, dal Dolcetto d’Alba alla Barbera d’Asti. A questi si aggiunge però anche il bianco, come il Riesling Langhe Doc frutto di viti piantate nel 2006 accanto a un vigneto di chardonnay: una piccola parcella di poco più di un ettaro in località San Biagio, a Santa Maria di La Morra. Per i primi anni il vino era così un blend di riesling e chardonnay, ma a partire dalla vendemmia 2016 si è scelto di produrre un riesling in purezza. La vinificazione prevede il raffreddamento delle uve intere per 12 ore a temperatura controllata, diraspatura e pressatura degli acini, decantazione statica a 10°C, travaso, fermentazione alcolica e riposo sulle proprie fecce per sei mesi. Una volta in bottiglia, il vino riposa in cantina per almeno due anni. Il Riesling Langhe Doc ha colore giallo chiaro con leggere venature verdi, naso verticale con sentori idrocarburici appena accennati, profumo di fiori; in bocca è minerale, rotondo e sapido. Ne sono state prodotte 4 mila bottiglie, con una nuova etichetta e una nuova chiusura: il tappo a vite, utilizzato per la prima volta dalla cantina. VENETO Prugna, Limoncino, Liquirizia per Liquori 1908 La famiglia Bonollo propone la linea Liquori 1908 che si caratterizza per l’utilizzo delle ricette originali dell’epoca. Comprende tre referenze: La Prugna 1908; Il Limoncino 1908 e La Liquirizia 1908. La Prugna 1908 è profumata, persistente e raffinata; il procedimento produttivo è quello di un tempo: il succo di prugna è estratto dal frutto Prunus Domestica, concentrato più volte. Grazie alla lenta lavorazione ogni ingrediente raggiunge un equilibrio e va a creare quella complessità e morbidezza che hanno reso questo liquore apprezzato in purezza. Il Limoncino 1908 è intenso, fresco e fragrante, con le note tipiche delle scorze fresche di limoni lungamente infuse e poi torchiate. Grazie a questa lavorazione le scorze rilasciano gradualmente i loro olii essenziali, garantendo così la particolare freschezza e complessità del liquore. La Liquirizia 1908 è morbida, avvolgente, vellutata; così come nella ricetta originale i pani di liquirizia vengono martellati a mano per ottenere pepite che, una volta disciolte in acqua, esprimono le note più caratterizzanti del prodotto; alle tonalità più tipiche della liquirizia si uniscono piacevoli sentori di anice stellato. PIEMONTE Barbera d’Asti bio per Duchessa Lia La Barbera d’Asti Docg Duchessa Lia, premium brand dell’azienda piemontese Cantine Capetta di Santo Stefano Belbo (Cn), si affaccia al mondo green con un vino ottenuto da uve barbera coltivate nel rispetto della materia prima e da processi di vinificazione autorizzati dalla certificazione bio. La Barbera d’Asti Docg bio contiene pochi solfiti e presenta le caratteristiche tipiche della Barbera d’Asti. Ha colore rosso acceso; all’olfatto è etereo e vinoso, con un gusto equilibrato, asciutto, corposo e armonico. Il packaging richiama la sua connotazione principale: il colore verde scelto per identificare il nome del vino, la capsula e la fascetta inferiore e il tralcio di vite rappresentato nell’etichetta rimandano al mondo green e alla filosofia del biologico. In linea è anche il tappo, il Green Line della Nomacorc, realizzato con materiale riciclabile al 100%.

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