N°127 Gennaio Febbraio

11 Food&Beverage | gennaio-febbraio 2020 Nuova forza per il vino trentino. È questo il sensodell’operazione cheha visto impegnate negli ultimi mesi Cantina di Lavis e Valle di Cembra e Cavit. Si è così concluso il percorso della Cantina di Lavis e Valle di Cembra iniziato ormai anni fa e che ha previsto, prima di tutto, la cessione di alcuni asset al Gruppo Cavit. In questo modo Cesarini Sforza e Casa Girelli sono state acquistate dal Gruppo Cavit, mentre Cantina di Lavis e Valle di Cembra sono entrate a far parte della compagine sociale del Consorzio di Ravina di Trento. La riorganizzazione strategica vede, infine, l’ingresso di Cavit nella Glv che distribuisce i marchi Cantina La-Vis e Cembra Cantina di Montagna. L’accordo consente alla Cantina di Lavis e Valle di Cembra di raggiungere la stabilità necessaria a salvaguardare i suoi 800 soci e continuare nell’opera di valorizzazione della produzione e della propria specificità che rappresenta un patrimonio unico nel panorama vitivinicolo trentino. Da parte sua Cavit rafforza la propria missione di creazione di valore per tutte le produzioni del territorio nel solco dell’impegno continuo per la qualità e la sostenibilità. Con l’ingresso nel Gruppo Cavit della Cantina Cesarini Sforza, il Consorzio potenzia la presenza nel segmento della spumantistica, rafforzando l’offerta di una Denominazione specifica del territorio, il Trentodoc. Per quanto riguarda Casa Girelli, la società continuerà, in modo autonomo, la propria attività focalizzata principalmente sul business delle private label per i mercati esteri. In quest’ottica di rafforzamento, l’ingresso di Cavit nella struttura commerciale di Glv ha l’obiettivo di dare ulteriore impulso alla valorizzazione della Cantina di Lavis e Valle di Cembra. “Siamomolto soddisfatti dell’intesa raggiunta con Cantina di Lavis e Valle di Cembra che consente a Cavit di rafforzare la propria posizione attraverso l’acquisizione di importanti asset garantendo ulteriore sviluppo al patrimonio vitivinicolo trentino, di cui Cavit costituisce il primario punto di riferimento -commenta Lorenzo Libera, presidente di Cavit- Questa intesa rappresenta un’operazione strategica per valorizzare i prodotti e i marchi trentini in Italia e nel mondo”. “L’Accordo raggiunto con Cavit è un importante traguardo che ci consente di ritrovare la stabilità necessaria per i nostri soci e riportare la Cantina alla sua missione primaria: la valorizzazione delle loro produzioni”, dice Pietro Patton, presidente di Cantina di Lavis e Valle di Cembra, che aggiunge: ”Il raggiungimento dell’intesa, in special modo con i partner bancari, ha richiesto una struttura complessa, articolata su più fasi per salvaguardare gli interessi dei soci e sviluppare ulteriormente le nostre produzioni di eccellenza”. Il Gruppo Cavit si rafforza nella spumantistica con Cesarini Sforza, mentre Cantina di Lavis e Valle di Cembra entra a far parte della compagine sociale del Consorzio di Ravina di Trento Cavit-Lavis, nuovo assetto per crearemaggiorvalore Francesco Torlaschi STRATEGIE Lorenzo Libera, presidente di Cavit, a sinistra, e Piero Patton, presidente di Cantina Lavis e di Valle di Cembra. Grazie a questo accordo Cavit rafforza la propria posizione garantendo ulteriore valorizzazione e sviluppo al patrimonio vitivinicolo trentino

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