Calici di Stelle, dalla Puglia al Piemonte successo crescente

Grande successo per l’edizione 2018 di Calici di Stelle che ha visto la partecipazione di migliaia di persone in piazza, nei borghi e nelle cantine da nord a sud, dalla Puglia alla Val d’Aosta, dalla Sicilia al Trentino, per degustare i migliori vini di territorio prodotti nelle Città del Vino –  di cui tanti premiati dal concorso enologico La Selezione del Sindaco – e nelle cantine del Movimento Turismo del Vino.

Si chiude così, con un lusinghiero bilancio, quest’appuntamento che da vent’anni anima le notti agostane con una straordinaria occasione di promozione del vino di qualità e dei luoghi più belli e suggestivi delle terre del vino. Con oltre 2,5 miliardi di euro di giro d’affari e 14 milioni di accessi enoturistici, secondo l’ultimo Osservatorio sul Turismo del Vino in Italia, il XIV, a cura di Università di Salerno e Città del Vino, l’enoturismo si pone al centro delle politiche di crescita locale.

Il presidente del Movimento Turismo del Vino Nicola D’Auria sottolinea che «Calici di Stelle è diventato negli anni un evento di punta del turismo enogastronomico d’Italia e il patrocinio di Enit ha consentito una ulteriore valorizzazione di questo appuntamento diffuso sul territorio. La grande affluenza negli eventi in cantina conferma quanto i luoghi di produzione del vino siano diventati punti di interesse turistico in ogni stagione. Molto apprezzata dal pubblico anche la scelta, negli ultimi anni, di portare Calici di Stelle e le cantine associate al MTV in location prestigiose e dal fascino unico come le dimore storiche di Puglia, la Fortezza di Civitella del Tronto, o la piazzetta di Porto Cervo».

«Quantificare i partecipanti degli oltre 150 appuntamenti che hanno animato i centri storici delle Città del Vino è sempre difficile – afferma Floriano Zambon, presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino – ma se dico che forse sono stati quasi un milione in tutta Italia, non credo di andare lontano dal dato reale. Non solo, ma questo ha consentito di animare luoghi anche lontani dalle tradizionali mete estive».

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