Villa Matilde: etichetta d’artista e confezione regalo

Tiratura limitata per il Falerno del Massico Dop per il Natale 2017

Etichetta d’autore e confezione regalo in edizione limitata per le strenne natalizie di Villa Matilde500 confezioni e 1500 bottiglie di Falerno del Massico Dop per un’idea regalo che combina arte e buon vino. 

ETICHETTA D’ARTISTA

Antonio Nocera (classe 1949) è l’artista che ha realizzato l’illustrazione per l’etichetta speciale che veste il vino emblema dell’azienda: un Pulcinella evanescente su campo azzurro con scarpe e mitra rossa, chiaro rimando all’iconografia di San Gennaro. L’artista, noto in Italia e in Europa per le sue originali interpretazioni del Pulcinella, ha disegnato un’etichetta gioiosa, dall’anima schiettamente partenopea, vagamente sospesa tra il sacro e il profano, perfetta per celebrare giorni di festa.

LA CONFEZIONE

La confezione, in tiratura limitata, prevede tre bottiglie: due di Falerno del Massico rosso annata 2012 e una di Falerno del Massico bianco annata 2016. Due vini di spiccata personalità che ben si accompagnano ad abbinamenti diversi. Il Falerno del Massico bianco, da uve Falanghinavinificato in purezza, di colore giallo paglierino e profumo profondo ed elegante, con sentori di frutta matura, fiori di ginestra e rosa, delicate note di salvia e vaniglia, dal sapore ricco e persistente, si abbina perfettamente a tutti i piatti della cucina tradizionale delle feste: i primi a base di pesce, i frutti di mare, i formaggi freschi. Il Falerno del Massico rosso, da uve Aglianico e Piedirosso raccolte dopo accurata selezione nei vigneti collinari della tenuta di San Castrese, alle pendici del vulcano spento di Roccamonfina, ha profumo intenso e complesso di viola, frutti neri, ciliegia, more e lamponi; sapore pieno, elegante ed armonico. È il vino per il pranzo di Natale: si sposa con primi piatti saporiti di carne, arrosti e brasati.

Amo profondamente la terra del Massico, la terra dove nasce il nostro Falerno, vino di grande personalità e riconoscibilità, che porta nel bicchiere note evidenti di pietra focaia, balsamico e mineralità. È il vino che nostro padre Francesco Paolo Avallone ha riportato in vita nei primi anni Sessanta, dopo secoli di oblio, restituendo a queste terre il primato enologico di un tempo”, racconta Maria Ida Avallone che con il fratello Salvatore oggi guida l’azienda di famiglia fondata dal padre Francesco Paolo Avallone a cui si deve la riscoperta del vino Falerno, il più famoso vino dell’antichità.

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