“Scarpetta di Venere” la linea BioVegan di Casal Thaulero

La “Scarpetta di Venere” è un’orchidea selvaggia di autentica bellezza, considerata specie rara e protetta, che cresce nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Tutta la naturalità, il fascino e l’eleganza di questo fiore si rispecchiano nelle caratteristiche organolettiche di questi vini che suggeriscono di vivere assaporando la Natura perché, come diceva Tolstoj, “Felicità è trovarsi con la Natura, vederla, parlarle”.
scarpettaPrende nome da una meravigliosa Orchidea Selvaggia, che cresce spontanea nel Parco Nazionale d’Abruzzo: è la nuova linea di vini biovegan, che la cantina abruzzese Casal Thaulero ha presentato oggi a Vinitaly.

Alla nuova etichetta fanno capo tre vini, ottenuti da alcuni tra i vitigni più rappresentativi del territorio: Trebbiano e Pecorino (bianchi), Montepulciano d’Abruzzo (rosso).

“Le nostre uve, spiega Angelo Baccile, presidente della Cantine Casal Thaulero, uniscono naturalità delle coltivazioni biologiche, rispetto dell’alimentazione vegana e salvaguardia dell’ambiente. L’obiettivo è quello di rispondere alle indicazioni di consumatori sempre più consapevoli e orientato verso prodotti biologici o – per filosofia di vita – vegani”.

L’attenzione alla sostenibilità si esprime anche nella scelta della confezione. Per i vini “Scarpetta di Venere è stato scelto infatti un packaging eco-sostenibile: bottiglia in vetro leggero per diminuire le emissioni legate ai trasporti, etichetta in carta naturale, tappo, rigorosamente in sughero naturale.

La certificazione BioVegan si pone quindi come valore aggiunto per vini dalle caratteristiche organolettiche e dal grado alcolico perfettamente in linea con i vini tradizionali ma che, allo stesso tempo, sono rispettosi dell’alimentazione vegana, la cui dieta esclude totalmente alimenti e ingredienti di origine animale.

casal thaulero

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.