N°144 Novembre

54 Food&Beverage | novembre 2022 Bibi Monti NAPOLI Carne e tecnologia Bradem, braceria phygital Tagli di qualità fra tomahawk da un chilo e mezzo o la carne di Wagyu giapponese su grill a infrarossi. E tanto hitech anche per i clienti che vivono un’esperienza personale e immersiva Nel centro di Napoli ha da poco aperto Bradem, una nuova idea di braceria, contemporanea e interattiva, che fa vivere al cliente un’esperienza personalizzata, immersiva e coinvolgente: una phygital experience. Nel mondo post-pandemia il confine tra esperienze fisiche e digitali è diventato sempre più sottile, viviamo nell’epoca dell’iperconnessione e di una digitalizzazione che corre sempre più veloce. Tutto è online e smart. Bradem nasce con l’obiettivo di sfruttare il potere della tecnologia senza perdere di vista il piacere fisico di un buon taglio di carne. Ma che cosa significa il termine phygital che sta orientando il nuovo marketing del food? Si tratta della contaminazione tra il mondo fisico e la realtà digitale (physical + digital), tra il mondo online e offline: l’intrecciarsi di questi due mondi permette di creare un’esperienza i cui elementi chiave sono l’immediatezza, l’accessibilità e l’interazione. Non mancano il contatto diretto e interpersonale, la tecnologia è funzionale a offrire un valore aggiunto al cliente finale che può vivere un’esperienza immersiva di cui è protagonista. Chi non vorrebbe assaporare una bistecca di alta qualità, tenera e gustosa, cucinata ad hoc in tempi rapidi e veloci? Bradem è un format nuovo e veloce, in cui la carne è alla portata di tutti. L’esperienza del cliente comincia in piena autonomia, ordinando attraverso il totem touch screen di cui ogni tavolo è provvisto. L’ordinazione è self-made: con un semplice tocco di dita si visualizza il menu che è organizzato secondo diverse fasce di prezzo: da 30 euro per una bistecca di 500 grammi a scelta tra diversi tagli fino al menu da 120 euro che prevede o la tomahawk da un chilo e mezzo o la pregiatissima carne di Wagyu giapponese. Per ogni fascia si può scegliere il taglio di carne che si preferisce e ci si può informare su provenienza, frollatura e marezzatura della carne. La carne è selezionata secondo alti standard qualitativi, la scelta dei tagli è vasta con carni nazionali e internazionali: Ribeye, Costata Ternera, T-Bone di Frisona baltica, Simmental Bavarese fino alla pregiata Wagyu Japan. C’è anche un menu per i più piccini al costo di 20 euro che prevede hamburger da 150 grammi, nuggets e patatine. “Tutta la carne viene cotta su grill a infrarossi di alta tecnologia che velocizzano il sistema di cottura lasciando integri i sapori e i valori della carne. In 8-10 minuti la carne è servita al cliente -spiega Raffaele D’Ausilio, proprietario di Bradem e quarta generazione di una storica famiglia di macellai a Napoli- Dopo il successo dell’hamburBradem nasce con l’idea di coniugare la tecnologia con la ristorazione offrendo il meglio dal punto di vista dell’efficienza e della tavola. Nel locale napoletano la tecnologia serve per ottimizzare le operazioni e per offrire del valore aggiunto al cliente

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