48 Food&Beverage |febbraio-marzo 2022 A Trieste, un palazzo dell’800 affacciato su una delle piazze più belle d’Italia e d’Europa, accoglie non solo il Grand Hotel Duchi d’Aosta, boutique hotel a 5 stelle e storico albergo della città, ma anche il ristorante Harry’s Piccolo & Bistrot, fregiato di due stelle Michelin. Siamo in piazza Unità d’Italia e l’edificio, sorto nel 1873 per volere delle Assicurazioni Generali, porta la firma degli architetti Eugenio Geirenger e Giovanni Righetti. Il nome attuale risale al 1972, dopo una serie di passaggi di proprietà e di fasi costruttive. Dettaglio curioso e insolito, fin dal XIV secolo, nella stessa posizione, si è sempre trovata una struttura adibita all’ospitalità. Una funzione ininterrotta nei secoli che, con edifici e nomi differenti, nonché ospiti illustri come l’ammiraglio Nelson, Giacomo Casanova e Carlo Goldoni (per citarne solo alcuni), prosegue fino ai nostri giorni. Al fascino ottocentesco, intatto nelle facciate, carico delle memorie più fulgide del porto dell’Impero austroungarico, ora si accompagna un restyling rispettoso, ma contemporaneo. Con il plus di una posizione unica, aperta sul mare. All’interno, l’intervento dell’architetto Egidio Panzera si è dispiegato in un sobrio gioco di equilibri tra architettura e decorazione, tra comfort e dettagli di arredo, come in una casa. Le scale interne si sono trasformate in una galleria d’arte, con opere contemporanee. I cambiamenti non hanno riguardato solo le stanze e le aree comuni, ma anche il ristorante e il bistrot. Un restyling che l’ha reso un salotto sofisticato, in linea con le proposte gastronomiche di Matteo Metullio e Davide De Pra, partner nell’impresa. Metullio, triestino, 33 anni a marzo, reduce dai successi conseguiti alla Siriola di Ciasa Salares in Val Badia (dove De Pra era sous chef), portata al traguardo bistellato quando aveva 28 anni, aveva cominciato a guardare alla sua città natale nel 2017, complice la collaborazione con la Barcolana. Poi gli eventi lo hanno avvicinato ancora di più, con un primo accordo e un’alternanza a San Cassiano, fino al passaggio definitivo. “Un ritorno a casa che mi consente di occuparmi anche della mia famiglia, di mio figlio Nicolò, nato nel 2018. Un anno magico, in cui è arrivata anche la prima stella per l’Harry’s Piccolo. La soddisfazione è stata riguadagnare la fiducia della Guida Michelin in così poco tempo, con la conferma della seconda stella nel novembre 2020 e l’ampliamento della clientela. Non solo turisti di passaggio e stranieri, ma habitué locali e della regione”. Uno zoccolo duro di repeater triestini e dei dintorni, che tornano almeno una volta a settimana fino a sei volte al mese, e per i quali Matteo Metullio e Davide De Pra con la loro brigata (di dieci persone) approntano espressamente i piatti Micaela Zucconi TRIESTE All’Harry’s Piccolo & Bistrot il menu è a chilometro vero Anche la clientela locale è conquistata dal due stelle Michelin che in cucina vede Matteo Metullio e Davide De Pra. Ristorante gourmet e bistrot per un alternarsi di proposte di terra e mare Il due stelle Harry’s Piccolo & Bistrot, nel Grand Hotel Duchi d’Aosta, è stato sottoposto a un restyling che ha rispettato la sua storia inserendo un pizzico di modernità. Situato in piazza dell’Unità d’Italia, una delle più belle della Penisola con affaccio sul mare, il ristorante è diventato una sofisticata meta per i più esigenti gourmet
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