La Roastery di Starbucks a Milano

Lunga coda di fan sotto la pioggia a Milano per la prima giornata di apertura dopo l’inaugurazione di Starbucks.

Starbucks apre a Milano.

La prima sede italiana del colosso del caffè americano si trova in pieno centro, in piazza Cordusio a due passi dal Duomo, ed è ospitata nel prestigioso ex palazzo delle Poste. 2.300 metri quadrati per quella che è stata definita “la location più bella” fra i 28 mila punti vendita del marchio sparsi in 78 Paesi per 22,3 miliardi di dollari di fatturato. Il punto vendita milanese sarà seguito da altre quattro aperture realizzate in collaborazione con Percassi; in ognuna di queste, nel formato classico di Starbucks lavoreranno 25 persone. Il format milanese invece è quello premium della Roastery come è stato fatto a Seattle e a Shanghai. Il caffè arriva in piccoli lotti e viene tostato sul posto: in realtà, il locale è una fabbrica in cui il processo è il vero spettacolo, dove tecnologia e sostenibilità si coniugano, a due passi dal Duomo. È un bel messaggio per il made in Italy, un perfetto esempio delle nuove forme di urban manufacturing, il trend industriale che spinge verso la riapertura di fabbriche etiche al centro delle città.

Oltre al caffè, Starbucks offre anche aperitivi e i prodotti di Princi. I prezzi si adattano alla location: 1,80 euro per una tazzina d’espresso e 4,50 euro per il cappuccino. Una brioche costa 2,20 euro, mentre per un muffin servono 4 euro. Un trancio di pizza Margherita viene 5,50 euro, un’insalata Caprese 12 euro.

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