Park Hyatt e i misteri di carta

Park Hyatt Milano inaugura una nuova forma dello storytelling: la narrativa imagespersonalizzata.
Si chiama Misteri di carta, ed è un breve romanzo la cui avvincente storia si svolge tra Hotel e città, portando il lettore attraverso i luoghi e i valori che contraddistinguono Park Hyatt Milano e il suo rapporto con il contesto cittadino.

Scritto da Luigi d’Urso, si tratta di un progetto di sartoria editoriale, pensato per offrire agli ospiti dell’hotel una nuova dimensione di qualità, servizio, intrattenimento. Garbato nel tono, coinvolgente nella costruzione narrativa, avvincente nel portare il lettore lungo inattesi cambi di scena, la storia è un viaggio attraverso molti degli elementi
che rendono Milano e Park Hyatt delle destinazioni uniche.

Pensato per un pubblico globale, non si tratta di una iniziativa di product placement, o di una forma pubblicitaria per servizi e offerte, ma piuttosto di uno strumento che consente a Park Hyatt di alimentare la relazione con i propri pubblici: senza occupare la scena, ma invece facilitando la definizione di esperienze di valore.

La narrativa personalizzata costituisce un esempio di innovazione editoriale per l’hotellerie, introduce un nuovo sistema di relazione tra hotel e cliente, così come verso l’intero pubblico cittadino. Park Hyatt Milano è il primo Hotel in Italia a percorrere questa strada – in un’epoca di smaterializzazione della conoscenza e di digitalizzazione dell’esperienza – investendo nella narrativa su carta, battezzando un nuovo genere letterario e una nuova figura
professionale: l’architeller.

Sinossi
Milano. Tom è un professore di architettura che nasconde un sogno e un segreto. Cindy è una misteriosa americana che lo incontra per caso. Ma forse non è così. E quando Tom scopre angosciato che il progetto sul quale stava
lavorando è stato rubato, Cindy si propone di aiutarlo. Inizia così un’avvincente caccia al colpevole, nella quale la ricerca del progetto perde progressivamente di centralità per fare spazio ad una trama di pensieri e relazioni che si
dipanano per le strade di Milano. Tom ne è inconsapevole. Cindy no.

L’autore
Luigi D’Urso è nato a Milano e vive dove lo portano le sue storie. Benché laureato in Lettere Classiche o, forse, proprio per questo, ha innovato la mar-com italiana con la rivista P5 e nuovi format di eventi B2B che hanno fatto scuola. Pioniere nel portare in Italia il concetto di personalizzazione, nel 2006 ha firmato una delle prime azioni di guerilla marketing del nostro paese gettando lungo i marciapiedi di Milano migliaia di copie del noir “La persona che trovò un libro per strada”. Con “Misteri di carta”, crea e inaugura un nuovo genere letterario: i racconti
personalizzati. L’autore diventa “architeller”, costruttore di storie.

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