Su la qualità dei rosati

Rosati, senza più pregiudizi. Anzi, bere rosé è una scelta da wine lovers. Lo dimostrano i risultati del terzo Concorso nazionale dei vini Rosati d’Italia, la cui premiazione si terrà sabato 31 maggio nel Castello Aragonese di Otranto, in provincia di Lecce. Il 69% dei vini valutati, durante le selezioni avvenute sabato 10 e domenica 11 maggio a Bari per Concorso, promosso dalla Regione Puglia col patrocinio del ministero delle Politiche agricole, ha raggiunto il punteggio complessivo di almeno 80 centesimi, corrispondente al giudizio “ottimo”.

rose

Sono stati, in particolare, 204 sui 297 campioni ammessi a valutazione a raggiungere il lusinghiero risultato. ”Abbiamo sfatato un pregiudizio, riscoperto una traccia produttiva ingiustamente sottostimata, l’abbiamo rivalutata e valorizzata, resa ricca di dignità e qualità elevandola alla grande tradizione dei vini di Provenza. Ora ci apprestiamo a celebrare la fase conclusiva di un Concorso che in soli 3 anni, e sotto l’egida della Puglia che si conferma regione lungimirante, ha contribuito affinché tutto ciò si realizzasse – conclude Fabrizio Nardoni, assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia – sono soddisfatto da pugliese e da amministratore e credo che il palmares di questa edizione confermerà l’alto livello di presenze raggiunto da questo appuntamento così come anche la grande qualità espressa dai produttori della mia regione”.

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